Oratorio di Via Sassuolo

(Villa lo Zoccolo)
La cappellina situata lungo la via Sassuolo in località Fossa, è parte del complesso degli edifici dipendenti dalla villa denominata “lo Zoccolo”, l’etimologia della quale deriva dal casato che ne detenne la proprietà durante la prima metà dell’ottocento.
Il tempietto passò in proprietà a diverse famiglie patrizie, tra le quali i Ciocchi, gli Zuccoli, i Malatesta e i Tacoli per citare le più note, tuttavia figurò sempre nell’elenco degli otto oratori pubblici esistenti nella parrocchia di Formigine. Consacrato quindi e posto sotto l’invocazione della “Visitazione di S. Elisabetta”, ricorrenza che in passato si festeggiava localmente per celebrare la visita fatta dalla Madonna alla cugina.

Pur nell’impossibilità di stabilire l’epoca della sua erezione, si può tranquillamente affermare che 1’origine dell’ oratorio di S. Elisabetta è “remotissima.
L’esistenza della cappellina si riscontra sin dalla seconda metà del Settecento e, non è improbabile, che nel corso dei secoli vi abbia trovato sepoltura qualche defunto tra i proprietari succedutisi nel suo possesso.
L’architettura dell’edificio sacro, è un ibrido in cui prevalgono motivi di stile settecentesco. Ma un attento esame delle linee, della planimetria, della forma dell’abside e del supporto campanario, lascia scorgere il sovrapporsi dell’ornato attuale a una struttura precedente (in aggiunta o in riduzione), pur annotandosi interventi e restauri relativamente recenti.
Il sorgere dell’oratorio quindi, è da ritenersi. Avvenuto nel corso del XVII secolo.